Acqua Frizzante Sant’Anna Rebruant 0,75 Litri Bottiglia in Plastica

L’Acqua Sant’Anna è povera di sali minerali. Perfetta per stimolare la diuresi. La versione di Vinadio Ha un pH di 7,40 e un residuo fisso pari a 43 mg/l mentre la versione di Rebruant ha un pH di 6,90 e un residuo fisso pari a 22 mg/l. Acqua Sant’Anna disponibile in bottiglia di plastica.

Acqua Sant’Anna: curiosità

L’Acqua Sant’Anna povera di sodio. Nasce da più di una sorgente, sia in quella di Vinadio sia in quella di Rebruant. Entrambe le sorgenti si trovano nelle alpi della provincia di Cuneo, in Piemonte.
Sgorga in un luogo completamente autentico, ricco di natura e di storia. In questo fantastico luogo è presente anche il santuario con la fonte Sant’Anna, la protettrice delle mamme. Si tratta del luogo di culto cristiano situato più in altezza dell’Europa.
La sorgente, che si trova a più di 1500 metri di altezza, è circondata solamente da aria pulita, corsi di acqua purissima e rocce da cui filtrano pochissimi oligo – elementi.
L’imbottigliamento avviene grazie all’uso di modernissimi mezzi che si occupano dell’estrazione e dell’imballaggio. Tutto il processo è stato studiato per rispettare e proteggere il prezioso ambiente.

Acqua Sant’Anna: caratteristiche e benefici

L’Acqua Sant’Anna è adatta per neonati. Grazie alla sua bassa percentuale di sali minerali infatti soddisfa in pieno le loro esigenze alimentari. Può essere usata sia quando l’allattamento non è disponibile sia per preparare o accompagnare le pappe.
Essendo povera di elementi come il sodio è diuretica e favorisce quindi l’espulsione dei liquidi e dei residui in eccesso dall’organismo provocati dai calcoli renali e dalla ritenzione idrica.
La poca concentrazione di nitrati la rende alcalina. Quindi è perfetta per eliminare le scorie dal corpo ed in particolare dal fegato in maniera sana e naturale.
È l’ideale da assumere con piatti a base di pesce, anche cotto al vapore o grigliato, come antipasti, primi e secondi. Anche ottima con verdure cotte o crude e con dessert.

Acqua Sant’Anna: storia

L’Acqua Sant’Anna è conosciuta fin dagli anni del 500 d.C. dai pellegrini cristiani che, scalando i monti di Cuneo, si dissetavano con questa bontà pura.
Tuttavia, si devono molti secoli per arrivare alla sua maggiore diffusione, proprio come la conosciamo oggi. Negli anni 90 si effettuano i primi sopralluoghi del posto.
Nel 1996 viene fondata l’azienda che in una decina di anni è cresciuta molto rapidamente e oggi continua a sviluppare impianti sempre più aggiornati e ad emissione zero in modo tale da garantire una sicurezza per la natura e una buona qualità dell’acqua.

Acqua Sant’Anna: dove si può trovare?

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